Attributo Hreflang 101

Carlos Silva

feb 16, 20239 min di lettura
Attributo Hreflang 101

INDICE

Che cos’è l’attributo Hreflang?

Hreflang è un attributo HTML <link> o tag <link> che spiega ai motori di ricerca il rapporto tra le pagine in varie lingue del tuo sito. Google usa l’attributo per fornire gli URL regionali o linguistici corretti tra i suoi risultati di ricerca in base al paese dell’utente e alle preferenze linguistiche. 

Hreflang è un attributo che chi ha a che fare con la SEO di un sito internazionale deve conoscere.

Come funziona il tag hreflang?

Google support spiega che il tag può essere implementato in tre modi (basta sceglierne uno). 

  1. Come link nella testata HTML della pagina

  2. Nella testata HTTP (per file non HTML come i PDF)

  3. Sulla sitemap XML

L’attributo hreflang comparirà così:

rel="alternate" href="(URL)" hreflang="(language and country code)"

  • rel="alternate" – Simile al tag rel="canonical", questo è il codice che dice ai motori di ricerca che esiste un’altra versione della pagina web. 

  • href= – L’URL dopo href= è il luogo della pagina specificata. 

  • hreflang= – L’attributo hreflang specifica il paese e la lingua della pagina alternativa. Usa i codici lingua e paese per stabilire quale pagina visualizzare. 

I codici lingua devono seguire lo stile del codice a due lettere della ISO 639-1 quando vengono scritti nel tag. Per esempio, en (inglese), es (spagnolo), zh (cinese). 

Se invece stai solo traducendo la pagina nel medesimo paese, non serve il codice paese. Se però usi il codice paese, devi seguire il formato ISO 3166-1 Alpha 2, per esempio au (Australia), us (Stati Uniti), sg (Singapore).

Quando scrivi il tag hreflang, metti sempre prima il codice lingua, seguito dal codice paese. Per esempio, en-au, es-us, zh-sg.

Se, ad esempio, il webmaster di example.com vuole che la homepage sia visualizzata da utenti parlanti inglese e spagnolo negli Stati Uniti, userà le seguenti annotazioni nella sezione <head> dell’HTML del suo sito:

<link rel="alternate" href="https://www.example.com" hreflang="en-us" />

<link rel="alternate" href="https://www.example.com/es" hreflang="es-us" />

Se vuole mostrare la homepage a utenti parlanti spagnolo in Venezuela e Messico, l’annotazione hreflang sarà così:

<link rel="alternate" href="https://www.example.com/ve" hreflang="es-ve" />

<link rel="alternate" href="https://www.example.com/mx" hreflang="es-mx" />

Questi tag sono stati generati usando il generatore di tag hreflang su aleydasolis.com. Prova tu stesso se vuoi approfondire l’argomento.

Consiglio per professionisti: Ricorda che esiste una differenza tra gli elementi <head> e <header> (testa e testata). L’area <head> dovrebbe contenere informazioni da non visualizzare sulla pagina. È qui che si deve collocare l’attributo hreflang. Il tag <header> spiega al bot o allo screen reader che il contenuto che gli sta attorno va considerato come porzione introduttiva di una pagina o di una sezione.

2. Nella testata HTTP (se pubblichi file non HTML come i PDF)

Le testate HTTP servono per implementare l’hreflang per i PDF e per i contenuti non HTML del sito. Nonostante il nome, non hanno nulla a che vedere con i tag HTML <head> o <header>, ma vengono collocate nel back-end di un sito.

Yoast spiega che il problema delle testate HTTP è il fatto che possono appesantire ogni singola richiesta sul sito e rallentare l’esperienza di navigazione dell’utente. 

Ciononostante, per identificare un documento PDF sul sito nelle versioni inglese e francese, il link che dovrebbe comparire nella testata HTTP dovrebbe essere per esempio così:

Link: <http://en.example.com/document.pdf>; rel="alternate"; hreflang="en", <http://fr.example.com/document.pdf>; rel="alternate"; hreflang="fr"

3. Sulla sitemap XML

Il terzo modo per implementare il tag hreflang sul sito web è tramite sitemap.xml. Esiste un ottimo articolo esplicativo di Google che fornisce istruzioni dettagliate.

Punti principali: altri argomenti hreflang che tratteremo

  • Errori comuni e loro risoluzione

  • Alcune cose da sapere prima di implementare gli hreflang

  • Perché usare gli attributi hreflang

  • Motivi per non usare il tag hreflang

Errori comuni e loro risoluzione

Il nostro gruppo di lavoro ha pubblicato uno studio sugli errori di hreflang più comuni e per diverso tempo la colonna sull’auditing degli errori di hreflang di Aleyda Solis di Search Engine Land ha rappresentato per molti una fonte autorevole, soprattutto per chi gestisce progetti multilingua distribuiti in più paesi.

Errori di digitazione e underscore

Entrambi gli articoli citati menzionano il fatto che semplici errori di battitura nel codice lingua o paese sono molto comuni sui siti internazionali che cercano di implementare gli hreflang.

Semplici errori come usare un codice paese non valido, usare un codice paese senza codice lingua oppure persino usare l'underscore (_) invece del trattino (-) possono invalidare l’attributo hreflang. Tuttavia, in uno scambio Twitter del 2017 Gary Illyes, il Webmaster Trends Analyst di Google, conferma che sbagliare hreflang non dovrebbe generare grandi complicazioni a Google, almeno in teoria.

So che non lo fa, ma ho voluto comunque fornirvi la versione preferita

— Gary 鯨理/경리 Illyes (@methode) 24 maggio 2017

Anche se c’è un po’ di libertà nell’uso di GB e UK come codici paese (perché Google è intelligente), bisogna assolutamente puntare a usare il formato ISO 639-1 per la lingua. Se usi un’abbreviazione scorretta (per esempio, eng invece di en), è probabile che Google la ignori e che il codice non funzioni.

Non usare hreflang di autoriferimento

Un altro problema diffuso è aggiungere alla pagina un tag hreflang di autoriferimento. Questo significa avere un tag hreflang che si riferisce alla lingua e al paese della pagina stessa oltre che identificare le altre pagine.

Trascurare Bing

Infine, se vuoi che il tuo sito internazionale funzioni su Bing, devi seguire le loro linee guida. Esiste un articolo di webmastering di Bing che spiega come dire a Bing qual è il codice lingua e paese del tuo sito, ma ci pare superato perché il meta tag http-equiv=”content-language” che suggerisce viene considerato un esempio di bad practice da quando esiste HTML5.

Piuttosto, il consiglio più utile consiste nello specificare la lingua di una pagina usando lang= e nell'indicare il pubblico di destinazione con una testata content-language.

Alcune cose da sapere prima di implementare gli hreflang

Google potrebbe ignorarti

Sappiamo che per Google, quantomeno, le annotazioni hreflang sono segnali, non direttive. In altre parole, Google potrebbe ignorarle. Potrebbero funzionare, ma non è garantito al cento per cento.

Prendi per esempio un codice lingua senza codice paese

Ci sono anche altri modi con cui l’utente potrebbe finire in una direzione sbagliata. 

Se definisci l’URL solo per i parlanti una certa lingua, che vivono in determinati paesi (per esempio, en-us), ma non indichi l’URL per l’utente di quella lingua che risiede in un paese per il quale non hai aggiunto il codice (per esempio, un inglese che vive in Italia), Google procederà per tentativi. 

Il che significa che potrebbe sbagliarsi. 

Oppure prendi l’esempio di un tag generico con un codice lingua ma senza paese. Questo tag generico hreflang=”en”, per esempio, indica la versione di una pagina da inviare all’utente che parla inglese e vive in Italia.

Ci sono anche altri scenari possibili quando si tratta di implementare i tag hreflang. Questo video di Google ha ormai molti anni, ma contiene un'ottima panoramica degli aspetti che potrebbero indurre in errore. Vale veramente la pena esaminarlo.

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Vuoi rivolgerti a chiunque? Basta usare x-default

Usare gli hreflang=”x-default” è fondamentalmente il modo per dire, “Questo URL non è destinato a nessuna lingua, è aperto a tutti.” È ottimo se una pagina si rivolge a più lingue oppure se si tratta di una pagina di selezione della lingua. È molto meglio che aggiungere tag per una quantità infinita di lingue.

Quando usare (o non usare) gli hreflang

L’implementazione degli hreflang può risolvere tutti i tipi di problemi legati al paese e alla lingua. Ma non vuol dire che sia sempre la soluzione ideale.

Perché usare gli attributi hreflang

Vantaggio per la SEO: risolve i problemi di contenuti duplicati

Forse l’aspetto in assoluto più positivo dell’usare gli hreflang è il fatto che risolve i problemi di duplicazione in modo rapido e semplice. Un sito suddiviso in molteplici domini, sottodomini o sottocartelle, che si rivolge a più paesi può essere visto come un sito con parti molto o completamente simili.

Considera che un brand potrebbe vendere gli stessi 100 prodotti negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna, Irlanda e Australia, ma avere URL unici per ciascun paese. 

Quell’impresa quindi ha un problema: deve scrivere descrizioni di prodotto, blog, istruzioni e pagine di categoria uniche per ogni mercato, per evitare eventuali effetti negativi in termini di performance durante la ricerca causati da contenuti duplicati? O basta implementare i tag hreflang e risparmiare giorni di lavoro?

Vantaggio per l’utente: il contenuto è più mirato

Forse ti è successo di dover usare frasi e ortografie in inglese britannico per la versione britannica del sito. E di avere qualche riferimento alla cultura pop che il visitatore medio statunitense non capirebbe. I tag hreflang fanno in modo che gli utenti degli Stati Uniti non si confondano e che gli utenti britannici si sentano più a casa.

Motivi per non usare il tag hreflang

In caso di contenuti duplicati in diverse lingue

Gli attributi hreflang non disturbano, ma non servono per evitare i problemi di contenuti duplicati per le pagine che sono la traduzione diretta di altre. 

Google continua a suggerire di aiutare i crawler usando gli hreflang, ma afferma di non considerare duplicati le versioni multiple di una stessa pagina nella misura in cui gran parte dei suoi contenuti sono tradotti. 

Pertanto, non aspettarti che inserire molti hreflang possa salvarti dai cattivi risultati di ranking, perché probabilmente non c’è da preoccuparsene da questo punto di vista.

Se vuoi bloccare le ricerche Google provenienti da altri paesi

Se vuoi essere ragionevolmente certo che nelle ricerche Google il tuo sito raggiunga solo gli utenti di un determinato paese, il tag hreflang non necessariamente è la risposta migliore. Piuttosto, Google Search Console può offrirti un’opzione a prova di bomba, anche se più impegnativa, se hai un dominio generico di alto livello, come .com e non del tipo .ca.

Nella scheda paese nel report di international targeting nella Search console di Google, scegli un paese di destinazione e spunta la casella “destinazione geografica”.

Potrebbe essere una buona idea. Lo è, di fatto, se sei sicuro al 100% che non vuoi ricevere traffico organico di ricerca proveniente da altri paesi tranne uno. Ma ricorda che Google tenterà di escludere il tuo sito nelle ricerche di coloro che si trovano in altri paesi e non solo di implementare le ricerche nella tua regione preferita. 

Sei sicuro che nessun’altra persona, in altri paesi, neanche un connazionale che vive dall’altra parte del mondo, possa trovare utili i tuoi prodotti o servizi e diventare quindi un tuo potenziale cliente o acquirente?

Forse invece vuoi andare nella direzione completamente opposta. Infatti, puoi fare il contrario di quanto sopra e selezionare ‘Unlisted’ (non elencate) nella casella a tendina associata alla casella ‘Target geografico’. In questo modo, il sito non avrà limiti regionali.

Vuoi solo ottimizzare per Bing o Baidu

Sì, molto improbabile per la gran parte dei siti web occidentali, ma possibile. In alcune parti del mondo è persino certificato.

Come abbiamo accennato sopra, Bing non usa i tag hreflang per ricavare la lingua e il paese preferiti di una pagina. E nemmeno Baidu lo fa, che è il motore di ricerca principale in Cina. 

Devi specificare la lingua e il pubblico di destinazione a livello di testata HTTP se vuoi attirare il pubblico cinese o ottimizzare il traffico Bing di tuo specifico interesse. 

Riassunto

Hreflang è un tag <link> che aiuta i motori di ricerca a fornire la versione appropriata di un sito web a utenti internazionali. È importante usare il codice lingua e paese corretti ovunque si implementi l’attributo sul sito. 

Se vuoi eseguire l’audit per capire in che modo il tuo sito usa i tag hreflang e cercare eventuali errori, prova lo strumento Site Audit di Semrush. Il tool offre molti controlli integrati specifici per la SEO internazionale per consentirti di iniziare a ottimizzare il tuo sito web a livello globale!

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Carlos Silva is a content marketer with over 8 years of experience in writing, content strategy, and SEO. At Semrush, he’s involved in research, editing, and writing for the English blog. He also owns Semrush’s Educational Newsletter (4M+ subscribers).
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