Saper monitorare e analizzare il traffico di un sito web è essenziale. L'obiettivo, dopotutto, è attirare sempre più persone nel proprio sito, incrementando così visibilità, conversioni e profitti. In questa guida cercheremo di capire come si differenziano l'una dall'altra le varie fonti di traffico web e come si può agire sulle stesse in base alle esigenze di ogni tipologia di sito (e-commerce, aziendale, blog o no profit) per incrementare le visite giornaliere.
Fonti di traffico web: da dove arrivano le visite?
Grazie a utili strumenti di analisi e monitoraggio del traffico web quali Google Analytics per il proprio sito o SEMrush per i siti dei competitor, è possibile, se non doveroso, seguire l'andamento delle statistiche giorno per giorno. Effettuare un'analisi del traffico dei siti web è un passaggio fondamentale per poter riconoscere le potenzialità dei siti e individuare le eventuali criticità. A seconda della sua origine, il traffico di un sito Internet può essere classificato in questo modo:
Traffico organico
Il traffico organico proviene dalla ricerca su Google o su altri motori, come Bing e Yahoo. Include tutte quelle visite dovute al buon posizionamento del sito per determinate parole chiave. In pratica, se un sito è ben posizionato con le parole chiave "idraulico Perugia", apparirà in prima pagina quando gli utenti digitano queste keyword sul motore di ricerca. Per incrementare i volumi di traffico organico puoi rivolgerti a un consulente SEO; se invece preferisci procedere da solo ricorda di pubblicare contenuti di qualità a cadenza regolare, seguendo i consigli della SEO copywriting.
Traffico referral
Il traffico referral (referral traffic) proviene dal web e scaturisce quasi sempre dai cosiddetti backlink, menzioni che altri siti fanno dei nostri contenuti. I backlink sono molto preziosi per aumentare la visibilità del sito e il ranking delle sue singole pagine.
Per approfondire leggi il post: Analisi delle keyword e dei backlink con i tool di SEMrush
Traffico social media
I migliori strumenti di monitoraggio del traffico web includono tra le voci anche il traffico social. I visitatori in questo caso arrivano da social network come Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin, attratti dai contenuti dei post. Analizzare il traffico social offre agli amministratori del sito degli spunti per migliorare la comunicazione nelle piazze virtuali.
Source: https://www.statista.com/chart/17866/social-media-website-traffic/
Traffico a pagamento
Il traffico a pagamento arriva dalle inserzioni pubblicitarie: il digital marketer o proprietario del sito ha acquistato traffico per dirigerlo a pagine strategiche del suo sito. Quando stipuliamo un contratto con Google, per esempio, il motore di ricerca fa in modo di mostrare il nostro sito nelle prime posizioni per le parole chiave concordate. Il traffico che giunge da banner ads e inserzioni pubblicitarie ci dà modo di scoprire da quali parole chiave sono attratti i nostri utenti e clienti finali.
Per approfondire leggi il post: Come fare Google Ads con poco budget
Traffico diretto
Tra le fonti di traffico web c'è anche il traffico diretto, ovvero quello generato da chi digita direttamente l'indirizzo del nostro sito web sulla barra del browser. Le visite dirette sono generate dagli aficionados, i nostri lettori o clienti assidui, oppure provengono da una campagna di marketing offline. I biglietti da visita ne sono un esempio.
Come analizzare le fonti del traffico di un sito web con SEMrush
Confronta il tuo sito e quelli dei competitor tramite il nostro strumento Analisi Traffico. Potrai vedere il traffico diretto, da ricerca, da referral, a pagamento e da social media nel complesso o separato per canale.
Come incrementare il traffico del sito web
L'analisi del traffico dei siti web è fondamentale per qualunque tipo di sito web, dall'e-commerce al no profit. Ecco quali strategie applicare per ciascuna tipologia di sito web.
E-commerce
I grandi e-commerce come Amazon, Zalando e eBay, sono molto difficili da battere nel posizionamento. Tuttavia, per le nicchie di mercato c'è ancora un discreto spazio di manovra, e investire nella SEO è una buona idea anche nel settore del commercio online. Per aumentare il traffico diretto di un e-commerce, è invece necessario fidelizzare la clientela e convincerla della qualità del proprio prodotto/servizio. Un'altra fonte di traffico importante per gli e-commerce è quella social: ora come ora i social network rappresentano il modo più veloce ed efficace per comunicare con la propria "tribù" di followers. Infine, il traffico a pagamento, che può partire sia dai social che dai motori di ricerca, è il modo migliore per ottenere visite immediate sul proprio negozio online, sebbene la conversione non sia affatto assicurata.
Secondo un’indagine che abbiamo fatto nel 2017 il traffico diretto fa la parte del leone sui siti di e-commerce, seguito dal traffico da ricerca.
Blog
Per i blog e i siti editoriali il traffico organico è da considerarsi sotto un'altra luce: se i post del sito hanno una scadenza e non sono "evergreen", come accade ad esempio per le breaking news, conquisteranno solamente una visibilità temporanea. Un blog o un aggregatore di notizie può assicurarsi un'attenzione maggiore sui motori di ricerca entrando a far parte di Google News. Anche i social network possono regalare delle grandi soddisfazioni a un blog in termini di traffico web, specialmente se i contenuti condivisi sulle piazze virtuali diventano virali. Infine, più un blog è autorevole, e più potrà ampliare il proprio stock di backlink, incrementando così anche il traffico referral.
Sito Istituzionale/No-profit
Un sito web no-profit o istituzionale può puntare sulle proprie pagine social per aumentare il traffico in entrata, approfittando anche della fama dei cosiddetti influencer. Per indirizzare gli utenti sul sito occorre tuttavia pubblicare materiale accattivante e informativo, come per esempio video o contenuti particolarmente interessanti. Budget permettendo, i siti web no-profit possono anche sfruttare i canali pubblicitari per acquisire traffico a pagamento. Per quanto riguarda il traffico organico, la strategia SEO per un sito no-profit potrebbe includere la gestione di una sezione notizie, un blog dove pubblicare articoli pertinenti e SEO-friendly.
Per approfondire leggi il post: Come creare contenuti SEO friendly con SEMrush
Sito aziendale
Le fonti di traffico web più prolifiche per un sito aziendale possono essere diverse. La gestione strategica di social network come Facebook, che offre pagine business dedicate, può aiutare a incrementare le visite al sito. Per agire invece sul traffico organico anche un sito aziendale può dotarsi di un blog, dove pubblicare con regolarità contenuti interessanti che sfruttano le parole chiave principali. Quanto al traffico a pagamento, le inserzioni possono essere pubblicate sia sul motore di ricerca che sui social network.
Consiglio: nello strumento Market Explorer puoi vedere il traffico totale del settore in modo dinamico e la sua suddivisione per canali di marketing digitale. Puoi anche accedere a più dati specifici per il sito ricercato, tra cui una suddivisione delle fonti di traffico del dominio e un'analisi per età e genere.
Analizzare le fonti di traffico web è alla base di qualunque strategia di marketing, aiuta a comprendere quali sono i punti di forza di un sito e qual è la strada che i visitatori imboccano per approdare sulle sue pagine. Ogni sito web, a seconda della sua vocazione, ha a disposizione degli strumenti per incrementare le il traffico in entrata. L'importante è agire sui canali più promettenti, pubblicando contenuti in linea con le aspettative dei propri lettori/clienti.
E tu sai quali sono i canali che portano più traffico sul tuo sito?
Puoi scoprirlo con i nostri tool!
Se hai ancora dubbi sull'argomento non esitare a scriverci.