Il tuo Ecommerce non vende? 5 elementi che devi analizzare

Cristina Skarabot

feb 22, 20196 min di lettura
Il tuo Ecommerce non vende? 5 elementi che devi analizzare

Hai aperto da mesi un nuovo e-commerce, ma il tuo tasso di conversione rimane basso? Oppure hai tanti visitatori sul sito, ma solo raramente l’utente riesce ad acquistare? Le vendite attuali non sono più sufficienti a mantenere in vita il tuo progetto?

Talvolta la maggior parte di questi problemi può essere risolta sistemando piccoli dettagli e quindi il mio consiglio è analizzare con cura cosa funziona e cosa non funziona nell’e-commerce. Vediamo gli elementi chiave in un e-commerce e alcune strategie per migliorare le performance del tuo negozio online.

1. La struttura dell'e-commerce

Uno degli elementi da considerare qualora il tasso di conversione dell’e-commerce sia tropo basso è la struttura del sito, che potrebbe essere poco intuitiva o difficile da navigare per l’utente.

Una buona idea è fare come Booking.com, ovvero inserire una checklist per permettere al visitatore di selezionare la categoria di prodotto e le preferenze oppure affiancare al menù principale in alto un menù laterale come fa H&M.

Sito di Booking.com: struttura intuitiva

Il menu laterale dell'e-commerce di HM che semplifica la navigazione nel sito

Sei sicuro che il tuo e-commerce sia altrettanto intuitivo, con categorie prodotto chiare, articoli ordinati e filtri specifici per la ricerca?

Oggi chi acquista online deve trovare rapidamente tutte le informazioni di cui ha bisogno e un sito web confusionario porterà sicuramente a bassi tassi di conversione.

Oltre a questo è importante evidenziare i prodotti più venduti e quelli di tendenza, ma soprattutto ottimizzare l’e-commerce per le keyword più cercate dagli utenti, facendo attenzione a rispettare in ogni pagina il search intent.

Infine, presta molta attenzione alla navigazione da mobile dato che la maggior parte degli acquisti fatti online avviene proprio da smartphone e tablet: realizza un e-commerce veloce e con la grafica adatta.

2. Contenuti di valore per incuriosire i visitatori

Oggi l’importanza dei contenuti dell’e-commerce è riconosciuta da tutti e non si tratta solo dei post del blog o dei testi del sito, dal momento che il professionista di web marketing deve prestare attenzione a ogni singolo dettaglio per attirare nuovi clienti e migliorare le conversioni.

Sicuramente il blog è il contenuto principe di ogni sito web e anche dell’e-commerce, in quanto agevola il posizionamento sui motori di ricerca e permette al sito di ottenere maggiore visibilità online. Inoltre il blog ti permette di capire a quale punto del Buyer’s Journey si trova il tuo potenziale cliente e di dargli le informazioni giuste per soddisfare le sue esigenze. Grazie ai post del blog, inoltre, poi portare l’utente dove desideri con call to action interne che rimandano alle schede prodotto o a specifiche landing page da cui è possibile completare l’acquisto online.

Un altro tipo di contenuto fondamentale per l’e-commerce sono le offerte, ovvero sconti e promozioni che catturano il visitatore e generano passaparola: devono essere in evidenza fin dalla homepage del sito, in una zona “above the fold”. Sicuramente i testi più efficaci riportano le % di sconto, ma non bisogna dimenticarsi di puntare sulla leva della scarsità che incentiva gli acquisti d’impulso. La regola base è, comunque, creare un senso di urgenza dando una scadenza specifica all’offerta per renderla maggiormente appetibile agli occhi del visitatore.

Booking.com sfrutta spesso il principio di scarsità per incentivare le conversioni

Meglio poche offerte super per qualche giorno, che offerte generiche di lungo periodo.

Infine gli e-commerce più evoluti offrono all’utente la possibilità di toccare con mano il prodotto grazie alla realtà aumentata, come fa ad esempio Sephora nella sua app per far provare i cosmetici alle ragazze e a alle donne di ogni età. Oltre alle demo, si possono usare anche le testimonianze di chi usa i prodotti, con foto e recensioni reali per aumentare la credibilità nei confronti del brand, soprattutto se si tratta di “persone comuni” e non modelli o personaggi famosi.

Esempio di uso della realtà aumentata di Sephora

L’importante è che il tuo e-commerce rappresenti un’esperienza a 360° per l’utente. Maggiori e migliori saranno i contenuti offerti, più il tuo tasso di conversione aumenterà in modo semplice e veloce.

3. Immagini

l’e-commerce si basa sul senso della vista e vanno abolite immagini di bassa qualità, sfocate e non originali, preferendo foto ad alto impatto visivo. 

Fin da subito bisogna studiare cosa si vuole ottenere dall’immagine e come utilizzarla per migliorare la user experience dell’utente.

Ecco alcuni consigli:

  • Mostrare più foto per ogni prodotto, per farlo vedere davvero a 360° e dare la possibilità di zoomare sui dettagli; 

    Zalando: esempio di immagini per ecommerce che si possono zoommare

  • Mostrare il contesto d’uso del prodotto con foto ambientate o video che mostrano l’uso del prodotto e le sue prestazioni.
  • Presentare in modo innovativo il prodotto

Oltre a questo non dimenticarti di ottimizzare le immagini dal punto di vista SEO, per posizionare anche questa tipologia di contenuto sui motori di ricerca.

4. Spese di spedizione

Uno dei motivi maggiori per cui l’utente abbandona il carrello dell’e-commerce sono spese di spedizione troppo elevate o poco chiare.

Meglio indicare il costo fin da subito, ancora prima che si arrivi al carrello e al check-out o comunque preparare l’utente a questa spesa, magari inserendo l’importo nella scheda del prodotto.

Riuscirai a selezionare i clienti e ridurre il tasso di abbandono del carrello, magari proponendo una soglia sopra la quale si può usufruire della spedizione gratuita: un ottimo modo per aumentare anche il valore medio della vendita, dal momento che il cliente preferirà spendere qualche euro in più e non pagare tali spese.

Infine, puoi inserire prezzi che comprendano già i costi di spedizione: magari a prima vista sembreranno più elevati della concorrenza, ma il tasso di conversione del tuo e-commerce ne beneficerà.

5. Il processo d’acquisto

Ti trovi nella situazione per cui molti clienti inseriscono i prodotti nel carrello e una volta cominciato l’acquisto abbandonano rapidamente il check-out? Probabilmente l’errore è aver creato un sistema poco facile da usare, soprattutto per chi non acquista abitualmente online. Perdere conversioni proprio quando l’utente sta per inserire la carta di credito è particolarmente doloroso, anche se in questo caso la soluzione è più semplice.

Ottimizza e semplifica il processo d’acquisto per aumentare il tasso di conversione.

Il consiglio è permettere di completare l’acquisto senza registrarsi sul sito e creare un account, per agevolare chi ha poco tempo e magari vuole acquistare proprio in quel momento. Creare un account e verificarlo via email richiede almeno 5 minuti da smartphone e tablet e molto spesso la possibilità di comprare da “ospite” è veramente apprezzata. Magari puoi chiedere successivamente l’indirizzo email per inviare promozioni e sconti dedicati!

Aumenti le conversioni semplificando il processo di acquisto sul tuo ecommerce (comprare senza registrazione)

Un altro errore è dare la possibilità di usare solo un metodo di pagamento e, anche se tutti noi oggi abbiamo una carta di credito, aggiungere PayPal o il tradizionale bonifico o ancora la carta prepagata permette davvero a ogni visitatore di concludere il processo d’acquisto online sul tuo sito web.

Aumenta le conversioni del tuo ecommerce aggiungendo Paypal come metodo di pagamento

Infine è importante rassicurare l’utente con un’apposita informativa per la privacy, un e-commerce che disponga di certificato SSL e rispettando tutti gli standard del PCI Security Standard Council.

Conclusioni

Questi sono solo alcuni dei tanti modi per aumentare il tasso di conversione dell’e-commerce e permettere alla tua azienda di sopravvivere sul mercato. Vietati dunque siti web disordinati, confusionari, blog mal scritti e offerte poco visibili, ma anche immagini di bassa qualità, alte spese di spedizione che appaiono solo alla fine del check-out e scarsa sicurezza nei pagamenti.

Se il tuo e-commerce è ottimizzato per la SEO, ma il tasso di conversione è ancora basso questi sono alcuni spunti su cui lavorare per migliorare le vendite.

Haialtre domande o dubbi?

Scrivili nei commenti!

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Comunicare Social Media nasce nel 2014 per affiancare i liberi professionisti e le aziende di ogni dimensione nel difficile compito di farsi conoscere e vendere online. Una vera passione per tutto ciò che si muove sul Web mi ha spinta a specializzarmi in content e social media marketing ed ogni giorno lavoro con la stessa passione al fianco di professionisti e aziende. Da novembre 2018 sono Content Marketing Certified e dal 2020 Social Media Certified e Inbound Marketing Certified by Hubspot.