15 pratiche di ottimizzazione dei contenuti [Ricerca Semrush]

Valentina Pacitti

gen 21, 20195 min di lettura
15 pratiche di ottimizzazione dei contenuti [Ricerca Semrush]

Non è un segreto che l'ottimizzazione per la SEO sia essenziale per gli autori di contenuti che desiderano comparire nei primi 10 risultati di Google. Questo non significa più solo includere alcune parole chiave di destinazione pertinenti nel testo e nel titolo: ora gli editori devono anche concentrarsi su posizioni e dispositivi specifici, lavorare sulla leggibilità del testo, sull'ottimizzazione della lunghezza dell'articolo e sul controllo del plagio.

Utilizzando lo strumento SEO Writing Assistant, SEMrush ha analizzato oltre 22.000 articoli per determinare le pratiche più comuni dei guru dei contenuti. Questa ricerca ti aiuta a dare un'occhiata alle migliori pratiche nel mondo dei content writer, non dal lato teorico, ma nel modo in cui le persone stanno effettivamente creando e ottimizzando i loro contenuti.

Inoltre, ti forniamo alcune raccomandazioni specifiche per l'ottimizzazione dei tuoi articoli in base ai contenuti effettivi dei primi dieci concorrenti di Google per le parole chiave target. Vale la pena notare che un quarto di tutti i testi analizzati, che sono stati ben ottimizzati con lo strumento SEO Writing Assistant, sono visualizzati nei primi 10 risultati di Google.

Studio SEMrush sui contenuti ottimizzati con SEO Writing Assistant
Ricerca SEMrush – Pratiche di ottimizzazione dei contenuti

A proposito di SEO Writing Assistant

Lo strumento SEO Writing Assistant è un componente aggiuntivo di Google Docs e un' estensione di WordPress che consente di analizzare rapidamente qualsiasi testo online e ottenere informazioni sulle parole chiave target e su quanto è ottimizzato il post in base ad esse, sul numero di parole al suo interno, sul punteggio di leggibilità, e la quantità di testo plagiato presente. Ha accesso a una vasta libreria di contenuti di alto livello per ogni parola chiave e può mostrarti come il tuo rivale principale sta scrivendo.

Utilizzo di parole chiave per l'ottimizzazione del contenuto

Secondo lo studio, gli editori utilizzano in media due parole chiave target per articolo. Eppure un gran numero di content writer - oltre il 50% degli editori che utilizzano lo strumento SEO Writing Assistant - non comprendono appieno l'importanza di lavorare su più di una parola chiave nel testo.

Ottimizzare un articolo per più di una parola chiave ti dà l'opportunità di comparire nelle ricerche per più di una sola query.

Il numero medio di parole chiave target che SWA raccomanda di utilizzare negli articoli è 15, secondo lo studio. Questo consiglio si basa sulle pagine posizionatesi in top10 per determinate parole chiave in una determinata posizione.

Più spesso, l'assistente alla scrittura di SEMrush raccomanda di includere anche 20 parole chiave diverse ma pertinenti in un articolo. Le parole chiave dovrebbero essere diverse per evitare il keyword stuffing: la ripetizione di determinati termini per più del 3% del testo può comportare una penalità di Google.

Targettizzare per dispositivi e posizioni

Lo studio di SEMrush ha rivelato che oltre il 95% degli editori preferisce indirizzare i propri contenuti alla versione desktop di Google. Sfortunatamente, solo il 5% ha scelto di ottimizzare il proprio articolo per un dispositivo mobile. Inutile dire che molte opportunità andranno perdute! Dopotutto, più della metà del traffico mondiale proviene da dispositivi mobili.

La tua strategia promozionale cambia a seconda che tu debba promuovere i tuoi contenuti su dispositivi mobili o desktop. Infatti, per le stesse parole chiave, su diversi dispositivi puoi vedere diversi articoli nella parte superiore di Google SERP. Lo stesso vale per le località.

Per quanto riguarda le località target, la maggior parte degli scrittori che utilizzano lo strumento SEO Writing Assistant hanno indicato Milano, Reggio Emilia, Como e Varese come il loro obiettivo ideale. 

Migliorare la leggibilità del testo

Il tempo medio trascorso dagli utenti per ottimizzare i propri articoli, secondo lo studio, è di 2 ore e 32 minuti, ed è uno dei compiti più difficili per scrive.

Uno dei task più impegnativi per un content writer durante questa fase è l'ottimizzazione della leggibilità del testo. La leggibilità è una delle metriche più importanti per i contenuti. Il tool valuta la difficoltà del testo in base alla scala di lettura Flesch-Kincaid consigliata: più alto è il punteggio, più facile sarà la lettura del testo. Ad esempio, se il tuo punteggio varia tra 90 e 100 punti, significa che il testo può essere facilmente compreso da uno studente medio di undici anni. Se il tuo punteggio è compreso tra 0 e 30 punti, allora il tuo testo è molto difficile da leggere e solo i laureati saranno in grado di capirlo.

Secondo lo studio, quasi la metà dei testi degli utenti prima dell’editing è molto difficile da capire. Ma oltre l'80% dei content writer ascolta i nostri consigli e ottimizza la leggibilità dei propri articoli.

Vale la pena notare che oltre il 60% dei testi modificati con un punteggio di leggibilità superiore a 60 (facile da leggere) è rientrato nei risultati di Google in Top 10, come mostra il nostro studio.

Misurare la lunghezza del testo

Un altro elemento importante, che deve tenere in considerazione chi scrive contenuti, è il tempo che impiegherà un lettore a leggere l'articolo.

La media dei testi analizzati è di 3 minuti.

Naturalmente, il tempo impiegato per leggere un articolo dipende in gran parte dalla lunghezza del testo. Secondo lo studio, la lunghezza media degli articoli degli editori è di 810 parole. Tuttavia, la lunghezza media dei testi che raccomandiamo è di 1137 parole; questo consiglio si basa sugli articoli dei rivali apparsi nella Top 10 di Google.

E l'89% degli utenti di SEO Writing Assistant ascolta i nostri consigli e ottimizza la lunghezza dei propri articoli.

Elementi strutturali

Oltre all’ottimizzazione del testo, anche gli elementi strutturali sono importanti per gli autori di contenuti. Ad esempio, un terzo degli utenti si occupa dell'ottimizzazione della metadescription. Molti content writer stabiliscono anche nel testo elementi come parole chiave, la data di pubblicazione e l'autore.

Controllo del plagio

Il contenuto duplicato è il più grande nemico di chi scrive. In alcuni casi è una necessità, ma più spesso è una manipolazione dei risultati di ricerca organica. Per evitare le sanzioni di Google, l'autore dovrebbe creare contenuti unici e controllare sempre il testo per il plagio. Nella nostra ricerca, il 70% degli autori di articoli analizzati ha utilizzato solo un piccolo pezzo di contenuto duplicato – può trattarsidi citazioni o termini standard.

Conclusione

Ottimizzare contenuti è un’attività sicuramente impegnativa e dispendiosa in termini di tempo, ma i risultati ottenuti valgono lo sforzo investito. Oggigiorno, la maggior parte dei brand e degli imprenditori si assicura che i contenuti del proprio sito web siano ottimizzati per la ricerca e rispondano alle esigenze del pubblico. Ciò significa che per essere alla pari con i tuoi concorrenti o superarli devi sempre:

  • dare al tuo pubblico contenuti di valore;

  • prestare attenzione alle migliori pratiche per la creazione dei contenuti e l'ottimizzazione delle parole chiave.

Queste due cose aiuteranno i tuoi articoli ad essere sia apprezzati che competitivi e permetteranno al tuo sito web di essere più visibile e ottenere più traffico.

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Esperta di digital marketing e contenuti, blog editor di Semrush Italia. Aiuto piccole e grandi aziende a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico ideale. Con l‘obiettivo di fare la differenza.